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Come faccio a indicare che i lavori saranno eseguiti da un'impresa costruttrice estera?
Se previsto dal procedimento, all'interno del modulo secondario "Soggetti coinvolti nel procedimento" dovrai indicare i dati dell'impresa che eseguirà l'intervento, tra cui la ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA. Se l'impresa individuata dal committente è estera, quindi non è iscritta presso il Registro imprese della Camera di commercio italiana nè ha partita IVA italiana, inserisci le seguenti informazioni:
Per presentare istanze telematiche occorre il timbro dell'ordine professionale?
No, non esiste alcuna legge che imponga l'uso del timbro professionale o dia indicazioni in merito alla sua forma e dimensione!
Sugli elaborati che devono essere redatti e firmati da un professionista abilitato devono sempre essere riportati il suo nome e cognome, l'albo o l'ordine di appartenenza, la sezione e il numero d'iscrizione.
Posso accedere al portale usando una CNS o una CIE diversa da quella che utilizzerò per firmare i documenti?
Sì, la CNS e la CIE servono per identificare chi sta accedendo al portale. Esso può essere anche un soggetto diverso da quello che presenta la pratica.
Ad esempio, un professionista può accedere al portale usando la propria CNS o CIE per predisporre pratiche per conto dei propri committenti. Il committente apporrà la propria firma elettronica sui documenti utilizzando il proprio dispositivo di firma (anche non CNS o CIE).
Perchè accettiamo che gli elaborati di progetto siano firmati con firma elettronica avanzata?
Il Testo Unico dell'edilizia non prevede che gli elaborati progettuali siano timbrati dal progettista. Il Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380, art. 125 prevede che chi ne ha titolo depositi il progetto delle opere stesse corredato da una relazione tecnica, sottoscritta dal progettista o dai progettisti, che ne attesti la rispondenza alle prescrizioni.
Edilizia
Lo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE) è stato introdotto e disciplinato a livello nazionale dal Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380, art. 5.
Il SUE è l'unico punto di accesso dei professionisti e dei cittadini per inviare pratiche riguardanti titoli abilitativi e interventi edilizi.
Eseguire un restauro e risanamento conservativo
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo hanno lo scopo di conservare e recuperare l’organismo edilizio rispettando i suoi elementi tipologici, formali, strutturali, architettonici e artistici. Questi interventi assicurano anche la funzionalità dell’edificio grazie a un insieme sistematico di opere che consentono destinazioni d’uso compatibili (Decreto del Presidente della Repubblica 06/06/2001, n. 380, art. 3, com. 1).
